Lo stato di grazia (qualcuno lo chiamo flow)
I giocatori, quando riescono a descrivere la loro migliore performance, fanno riferimento a concetti che possono sembrare strani alla persone normali.
Di solito quando chiediamo ad un atleta come si sentiva durante quella gara ci sentiamo rispondere:
- mi sembrava che il tempo si fosse fermato
- avevo una straordinaria consapevolezza di me stesso
- avevo una straordinaria energia
- avevo la sensazione di controllare perfettamente i movimenti che mi sembravano rallentati rispetto al solito
- avevo un’enorme intensità ma io ero completamente rilassato
- ero eccezionalmente calmo interiormente, ma completamente pieno di energia
- qualcuno usava il mio braccio e giocava per me, io dovevo solo assecondarlo
- il mio corpo esprimeva gioia, potere, controllo.
Notiamo la natura confusa di queste dichiarazioni, è comunque evidente che lo stato mentale che accompagna una prestazione di successo è decisamente differente dello stato mentale che accompagna una prestazione “normale”.
Per esprimerci al meglio dobbiamo innescare lo stato di forma ideale che non è il risultato di giocare bene ma è precisamente ciò che rende possibile il giocare bene.
Esprimersi al meglio è veramente una questione di equilibrio emotivo, ed i cambiamenti emotivi, fisici e biochimici possono portare a varie differenti alterazioni di stati di coscienza. Come il tuo umore cambia durante l’incontro, così cambia la tua biochimica. Solo quando la tua chimica è a posto, quando tutto l’insieme è ricco e potente, puoi raggiungere il massimo della prestazione.
Per raggiungere lo stato di prestazione ideale, tieni in mente due cose importanti:
Primo, quando stai giocando al massimo sei in uno stato non lontano da quello di trance, al contrario sei nello stesso momento ben sintonizzato.
Secondo, devi capire che il tuo stato di performance ideale è controllabile, la grandezza dei migliori giocatori è dovuta in parte alla loro eccezionale abilità nel controllare il loro ideale stato emotivo e mentale. I giocatori che, presi nella corrente della loro vena negativa, cedono durante il gioco, non potranno mai raggiungere il loro potenziale. Per loro la grande performance è qualcosa che capita sporadicamente per caso.
Tre suggerimenti per cominciare a controllare il tuo ideale clima mentale:
1) Aumenta la consapevolezza, comincia a capire in che modo il tuo clima emozionale e mentale è associato alle tue migliori prestazioni
2) Fatti organizzare dalle tue emozioni positive, quando la sfida, l’entusiasmo e la determinazione vengono rimpiazzate da frustrazione, rabbia o paura, sintonizzare bene le emozioni è impossibile
3) Modella te stesso su un competitore di successo, alcuni grandi campioni sono competitori da emulare, essi proiettano di solito sentimenti comuni per prestazioni di alto livello come il rilassamento, la calma, poca pressione, alta intensità positiva e grande sicurezza.
fonte http://www.palenitenniscoach.com