Nel 1874 il maggiore inglese Walter Clopton Wingfield brevettò alla Camera dei Mestieri di Londra l'invenzione di un nuovo gioco, consistente in un campo a forma di clessidra, diviso al centro da una rete sospesa. Il gioco era addirittura confezionato in una scatola contenente alcune palle, quattro racchette, la rete e le indicazioni per segnare il campo. Il gioco era fondato sulle regole del vecchio real tennis e, su suggerimento di Arthur Balfour, venne chiamato lawn-tennis. La "data di nascita" ufficiale del tennis risulterebbe dunque il 23 febbraio 1874.
Wingfield prese in prestito parole ed espressioni francesi per la nomenclatura del suo gioco:
- deuce (usato per indicare il 40 pari), deriva da à deux le jeu, che significa "a entrambi il gioco".
- love (usato nei punteggi per chiamare lo zero), deriva da l'oeuf, che significa "uovo" e che simboleggia la forma dello zero.
L'inusuale convenzione di segnare i punteggi con 15, 30 e 40 ha sempre suscitato la curiosità degli esperti. Una teoria annuncia che si tratti dei quarti d'ora segnati per prendere il tempo (il 40 deriva da un accorciamento); un'altra invece sostiene che la traduzione francese (quinze, trente et quarante) sia orecchiabile e che quindi il punteggio fosse una sorta di ritornello. Un'altra ancora avanza l'ipotesi che i punteggi si riferiscano ai soldi che venivano scommessi durante le vecchie partite di pallacorda (15 soldi equivalevano a un denaro d'oro).
fonte WIKIPEDIA